
Ero Maddalena (Puntoacapo Edizioni, 2013)

Dall'ascolto di una delle figure più controverse delle donne della Bibbia, nasce il poemetto "Ero Maddalena" monologo intimo e doloroso di una donna dei nostri giorni. Un lavoro di carne e sangue, di spirito e inconscio, che affronta le problematiche femminili della violenza e della fede nell'ottica della figura più vicina a Gesù, da lui stesso scelta quale compagna di viaggio per le sue missioni profetiche. Un'attualizzazione che forse mancava. Il poemetto esce con due splendide note: la prefazione di Gabriella Sica e la postfazione di Rosa Elisa Giangoia, impreziosito dall'immagine di copertina di Maurizio Caruso.
sabato 12 dicembre 2009

mercoledì 9 dicembre 2009
domenica 22 novembre 2009


Ne parlano con l'autrice il Prof Marco Antonellini e Cinzia Demi
Sabato 19 dicembre opre 20.30
Salone del Circolo La Fattoria Via Pirandello 6 Bolgona
mercoledì 21 ottobre 2009
Salotti “Letterari & Artistici”
IV Edizione 2009 - 8° appuntamento
a cura di Marisa Zattini
sabato 24 ottobre 2009 - ore 17.00
“ORGANICAMENTE”
Presso
IL VICOLO - GALLERIA ARTE CONTEMPORANEA
Via Chiaramonti, 10 – Cesena
Astrid Albers, Jürgen Sage & Cinzia Demi
Pier Giudo Raggini e Marisa Zattini
È una iniziativa di “GRAPHIE” & IL VICOLO - SezioneArte
IL VICOLO - Divisione Libri
Per informazioni: Tel. 0547 21386


domenica 13 settembre 2009

lunedì 7 settembre 2009
In questo angolo delle Apuane, terra di poesia e di fiaba per eccellenza, il 25 agosto si è riunita la giuria del Premio per scegliere tra i numerosi partecipanti, provenienti da ogni angolo d'Italia, i vincitori di questa XXVII Edizione 2009.
L'” ALPI APUANE” si conferma uno dei più prestigiosi Premi letterari nazionali e rappresenta un
qualificato momento di promozione culturale e turistica del comune di Massa e delle Alpi Apuane.
Ha avuto l'onore di premiare i più grandi nomi della poesia e della letteratura per l'infanzia contemporanei( Ennio Cavalli da noi premiato nel 2000 è risultato il vincitore del Premio Viareggio di quest'anno).
Questi i premiati delle quattro Sezioni in cui è articolato il Premio
SEZIONE A -Poesia edita- “Premio Stefania Lippi”
La giuria ha individuato la cinquina delle opere finaliste:
Cinzia Demi, Salvatore Ritrovato, Anna Vasta, Maria Pia Quintavalla e Franco Buffoni.
Tra questi sono risultati vincitori:
1° MARIA PIA QUINTAVALLA di Milano con “Album feriale”Archinto Editore.
(Premio: 1000 Euro)
2°FRANCO BUFFONI di Roma con “ Noi e loro” Donzelli Poesia Editore.
3°SALVATORE RITROVATO di Urbino con “ Come chi non torna “ Raffaelli Editore.
Premio speciale della giuria a ELIANA FAVILLA di Lucca con “Fiore di nulla” Edizioni del Cerro.
Segnalazione di merito a EGIZIA MALATESTA di Massa con “ Lasciate che sia “ Clemente
Editore.
La cerimonia della Premiazione avrà luogo sabato 12 Settembre 2009 alle ore 16,00 presso la Sala Convegni delle Terme di San Carlo- Massa dove, negli intermezzi musicali avremo il piacere di ascoltare la soprano ENRICA BASSANO che con l'accompagnamento della pianista EMILIA BARTOLETTI eseguirà le più famose arie tratte dalle opere di Giacomo Puccini.
Presenterà, Riccardo Mariotti.
Alla cerimonia seguirà la degustazione dei prodotti tipici apuani offerti dal Salumificio Ezio Nicodemi, da Tassoni Formaggi e salumi e dall'Azienda Vitivinicola Montegreco per il vino di Candia.
lunedì 31 agosto 2009
sabato 5 settembre 2009 ore 19.00 c/o il Caffè Letterario
***
Librerie.coop Lugo, Centro commerciale GloboVia Foro Boario 30 (interno 19)
Incontriamoci all’Inferno Parodia di fatti e personaggi della Divina Commedia di Dante Alighieri (Edizioni Pendragon)
***
Librerie.coop Esp, Centro Commerciale ESPVia Marco Bussato, 120 - 48100 Ravenna
Per informazioni 0544 408230
giovedì 20 agosto 2009
lunedì 10 agosto 2009
“P o r r e t t a, c o l o r i d’e s t a t e”
Mostra di pittura e grafica
dal 16 al 29 agosto 2009
Sala Espositiva dei Cappuccini – Via Mazzini 1
Inaugurazione domenica 16 agosto 2009 - ore 16.00
Interverranno
Dott. Marco Tamarri, responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune di Porretta,
Cav. Alessandro Tonarelli, giornalista e critico,
Durante la serata verranno lette poesie di Cinzia Demi
dal libro “Il tratto che ci unisce” * – Ed. Prova d’Autore
*segnalazione di merito al prestigioso
orario della mostra: 10.00 - 12.00 / 16.00 – 20.00
venerdì 31 luglio 2009
Sono stati designati i vincitori della 35^ edizione del Premio Internazionale di Poesia “Città di Marineo”. Il 6 settembre, nella tradizionale cornice del Castello Beccadelli Bologna, il premio internazionale verrà consegnato ad Aldo Forbice, personalità di primo piano del giornalismo contemporaneo e noto conduttore del programma radiofonico Zapping, che in tutti questi anni, dai microfoni della RAI, ha condotto le sue battaglie quotidiane per la difesa dei diritti umani. Determinante è stata la sua battaglia per salvare la vita di Safiya Husseini e Amina Lavai, due donne condannante alla lapidazione in Nigeria, e la giovane Kobra, condannata a morte in Iran, per la quale sono state raccolte oltre un milione e mezzo di firme in tutto il mondo e la cui pena è stata sospesa definitivamente. Con tale conferimento la giuria “ha inteso riconoscere le qualità professionali di un grande giornalista che con il suo tam- tam radiofonico ha richiamato l’attenzione di tutti sull’urgenza di rendere il nostro mondo più umano e certamente più tollerante”. Nell’ambito della poesia edita in lingua italiana la giuria ha attribuito il primo premio, ex aequo ai poeti Maria Rita Bozzetti per l’opera “Monade arroccata” – Lepisma editore e Giovanni Granatelli per la silloge “Giuramento” – Edizioni Mobydick. II secondo premio è stato assegnato a Francesco Marani per l’opera “L’inesistenza” – Book editore. Il terzo premio è stato attribuito al poeta Crescenzo Cane per l’opera “I miei ultimi settant’anni” – Edizioni Offset Studio. La qualità delle opere presentate ha fatto sì che la Commissione giudicatrice esprimesse inoltre segnalazioni di merito per i poeti Roberto Dall’Olio, Cinzia Demi, Antonella Dona, Edith Dzieduszycka, Francesca Luzzio, Emilio Tabasco. Nella sezione edita in lingua siciliana il primo premio è stato attribuito al poeta Biagio Guerrera per l’opera “Cori niuru spacca cielu” – Edizioni Mesogea. Il secondo premio ad Adriano Di Stefano per l’opera “Pinzeri di passaggiu” - Edizioni Prova d’autore, mentre il terzo premio è stato assegnato a Flora Restivo per la silloge “Po essiri” – Edizioni Camperi. Nella stessa sezione sono stati ritenuti degni di segnalazione i poeti Anna Bellina Alessandro, Franca Cavallo, Lorenzo D’Acquisto. Per quel che concerne la sezione inedita in lingua siciliana il primo premio è andato al poeta Michelangelo Grasso per la lirica “Sciumara“; il secondo è stato attribuito a Salvatore Carlucci per la lirica “Puntu“, mentre il terzo è stato attribuito a Michela Rinaudo La Mattina per la lirica “La sciallina“. In tale sezione sono state ritenute degne di segnalazione le liriche dei poeti Salvatore Argento, Francesco Leone e Salvatore Maragliano, Inoltre, la Giuria ha deciso di attribuire un riconoscimento speciale per l’originalità inventiva e la sperimentazione linguistica alla poetessa Bianca Menna, in arte Tomaso Binga, per l’opera ” Valore vaginale” – Edizioni Tracce. A testimonianza dell’affermazione e del prestigio raggiunti dal “Marineo” valgono i nomi di Giuseppe Fava, Antonino Zichichi, Andrei Siniasvsicj, Raphael Alberti, Giorgio Albertazzi, Bruno Vespa, Evgneij Evthushenko, Luc Montagnier, recente vincitore del Premio Nobel, Turi Ferro, Lando Buzzanca, Paola Gasman, Ugo Pagliai e Luigi Lo Cascio, che hanno dato, con la loro presenza nel piccolo centro, un determinante contributo alla sua qualificazione. Così come nelle scorse edizioni la rassegna viene curata dalle Fondazioni Culturali “Gioacchino Anone”.
giovedì 9 luglio 2009

Poesia, Musica, Tango e buona cucina in Piazza
Continuano gli eventi organizzati da Amarcord caffetteria in collaborazione con Aestene e DoppioClickArt per la rassegna Degustando la Cultura.
Il 21 luglio, alle ore 20.30, piazza Bracci, la piazza principale del comune di San Lazzaro, sarà lo scenario di POETANGO, uno spettacolo di Poesia, Tango e Musica, accompagnato da un ricco menù per una cena unica nel suo genere.
La poetessa Cinzia Demi leggerà poesie di Garcia Lorca, Pablo Neruda e testi dal suo libro " Il tratto che ci unisce".
Alla chitarra ci sarà il maestro Riccardo Farolfi e i ballerini Monica Caselli ed Antonello Rocchetta allieteranno con esibizioni di tango argentino.
E' gradita la prenotazione per un massimo di 100 persone.
Il costo dello spettacolo e della cena a tema è di 35 euro.
Per informazioni e prenotazioni:
C/o Piazza Bracci, San Lazzaro di Savena, Bologna
Tel. 051.627.17.62, 335.160.62.72
info@aestene.com , http://www.aestene.com/
giovedì 2 luglio 2009

dalle ore 9.30 alle ore 17.00
grazie alla ospitalità del Centro Dantesco si riflette sul tema
interventi magistrali di Antonio Spadaro e Massimo Sannelli
interventi di
Nicoletta Verzicco “Mi porse la mano accogliente…”
Alessandro Seri “A Firenze”
Chiara De Luca “Libertà vo cercando”
Pierluigi Lanfranchi “Un tempo infernale”
Guido Passini “Il fuoco – l’inferno”
Ardea Montebelli “Ma il cielo ci cattura”
Alfonso Maria Petrosino “XXXIV Canto del Paradiso”
Manuela Racci “Sul valore curativo della Divina Commedia”
Stefano Leoni “Il dono”
Caterina Camporesi “La poesia come passione per la ricerca dell’oltre”
Federico Cinti “Sepculim salutis”
Andrea Parato “Il mio Dante sullo scaffale”
Luca Ariano “Cttà perdute”
Roberto Cogo “Poesie”
Cinzia Demi “Incontriamoci all’inferno”
Rosa Elisa Giangoia “Memorie dantesche di un poeta di oggi: Guido Zavanone”
Filippo Amadei “Un fuoco che redime”
Anna Maria Tamburini, Giovanna Missiroli, Mariangela De Togni, Antonio Fani, David Aguzzi, Daniela Mena, Angela Barlotti, Salvatore Ritrovato, Brunella Bruschi, Andrea Lanfranchi…
http://www.faraeditore.it/
info@faraeditore.it – tel. 0541-22596
Centro Dantesco, Ravenna, http://www.centrodantesco.it/ – info@centrodantesco.it
giovedì 25 giugno 2009


La poetica di Arnaldo Morelli ci porta, senza dubbio, un messaggio di comunicazione trasparente. Non quella dell’ovvietà del “si dice, si fa…”, dove tutto rende superflua l’indagine e l’approfondimento, non quella frutto di una curiosità che è dovunque e in nessun luogo. Lungi dall’essere distratto, dall’essere incapace di soffermarsi lo sguardo comunicativo di questo poeta si rivolge, in prima battuta, ai gesti di vita quotidiana, al “contadino che si è svegliato/ancor prima del gallo/e va a riempire la valle/coi suoi versi./Una biada per i buoi…” , alla vita semplice da bravo ragazzo di campagna di Brev ragaz “si era croci al vento/aquiloni di stracci/però molto contenti/perché buoni ragazzi…” dei quali coglie gli emblemi e i significati che esprimono il suo senso della vita, fatto di dubbi e smarrimento, come se a guardare fosse, ancora una volta, quel “fanciullino” di pascoliana memoria.
Nel passaggio dalla vita di campagna al lavoro di città, dove si ritrova “… solo fra scontenti” fra “Gente che alla mattina sognava facesse sera…”, nel poeta c’è tutta la consapevolezza di una contraddizione della realtà sociale, di un Pasolini che non sfugge aver assimilato, in cui le trasformazioni, pur volte ai miglioramenti, portano sofferenza perché accompagnano sempre una perdita di qualcosa “Che adesso non mi bagno più i piedi nella rugiada/non mando più una vacca a pascolare/non levo più le erbacce dalle entrate/non gioco più vicino alle farfalle”. Ed è come se la solitudine improvvisamente si appropriasse degli spazi più vitali, una solitudine globale, planetaria dove l’uomo si sente “… un prigioniero legato/a una catena di montaggio” che gli fa tristemente dire “io sono prigioniero e accanto a me/c’è un ingranaggio, un ingranaggio…” e che non è la stessa che potrebbe accompagnarlo a sperimentar se stesso ma è una solitudine che, mentre le accomuna, annienta le varie identità negandogli il tramonto, ossia l’avvento verso un nuovo modello di umanità.
Del resto di umanità c’è n’è parecchia nelle poesie di Morelli, non scevre neanche da echi Ungarettiani di evocative memorie di guerra “perché cannoni contro voci e gente?/Si va veloci su questo frangente/c’è fretta di tornare a far rumore/Un minuto di silenzio sbatte il cuore/di fronte al sasso a non dimenticare” dove il sapiente gioco di semantica delle parole del frangente bellico cannoni/sassi con quelle del dolore e del sentimento voci,gente/cuore, raccontano bene anche questi momenti di esperienze vissute, passando dalle immaginabili eppur certe sofferenze.
Il poeta per fortuna si riscatta e torna a vivere nell’amore per le donne e nell’amicizia per gli uomini. Per ognuno coglie un senso d’esistenza, un particolare che distingue, un affetto che arricchisce. Così Giulia a cui “stringono i vestiti”, Mira “che dove butto gli occhi io c’è amore e poesia”, Marisa per la quale I Girasul “sono sbagliati/sono all’incontrario/Chi li gira così/ qua verso te?...”, Anna che ad “…immaginare le mani tra i tuoi capelli/che odo nella testa un suono d’orchestra”, Nanà che “Lascia la chiave nella toppa/affinché io non bussi…” assurgono tutte a figura di Beatrice dantesca come se si volesse “dire di” loro “quello che mai non si disse d’alcuna” e attraverso di loro “al lettor ben gli occhi al cielo alzare” , in una girandola di racconti, evocazioni e suggestioni del fascino della bellezza femminile, che trasportano il poeta in un vortice di passioni, la più forte delle quali è, però, quella per la madre, guarda caso Maria, alla quale egli si rivolge con un rispettoso quanto idolatrante “Voi”: “Do del voi a mia madre/Nel nostro tempo insieme/mai ha detto di farmi da parte/ Mai ha detto di darle del tu/Dalla mia parte anch’io/non mi sono mosso più di tanto/C’è rimasto un gradino/che non mi viene di salire”.
Ma anche per gli uomini c’è un filo conduttore che racconta, che regala immagini in cui tutti possono trovare volti conosciuti. Chi non ha mai sentito parlare di uno come Xilocchi che era “un uomo da poco”, “dentro ai libri la sua storia non la troverete”, “Era uno che lavorava come tanti”, “Ma del male non ha fatto di sicuro/Mai ha avvelenato un campo/o un fiume, o un pezzo di cielo..”, “era un uomo, uno che è passato/senza passare per la storia”, chi non ha mai avuto a che fare con uno come Cesarino che “Nel suo cantuccio” “creava chitarre e violini/che poi non vendeva/non hanno un valore/Diceva: Son qua/con le corde tirate/aspettano un contatto”, chi non ha mai sentito cantare uno come Primo dla Rafae’la che ha “occhi e capelli al cielo tra nubi e stelle/occhi e capelli al vento che par volare”? Insieme, questi uomini e altri, uniti in uno stesso cammino possono aprirsi all’orizzonte del possibile, per dare un senso comune alla vita, possono rincorrere anche un’utopia, che valga come direzione e non come meta, per orientarsi oltre l’esistente e verso il futuro in una progettualità, che è fonte stessa d’esistenza.
Infine uno sguardo alla lingua usata dal poeta, il dialetto romagnolo, quello dal quale era imprescindibile l’uso per realizzare, secondo la sensibilità del poeta, testi di così fatto impatto emotivo. Morelli ama le sue origini, quelle zone tra Meldola e Rocca delle Caminate nel forlivese, e usa il suo dialetto come un fiore che accarezza i pensieri, per renderli più dolci e fruibili al lettore “Però i miei pensieri son lì/in quel puntino/che appena posso in quel puntino/ci appoggio la penna/Caro dialetto come stai?/Ti scrivo per tener vivo il tuo suono”. E non c’è dubbio che non ci riesca. Così come risulta chiaro che le frequenti parole tronche di questo linguaggio, e il riproporre spesso suoni e versi di animali, producono una musicalità dal ritmo sincopato che si inserisce in una dimensione quasi da filastrocca, non sminuendo mai ma, anzi, contribuendo a dare alle immagini una connotazione romantica. Del resto Morelli è un romantico del suo tempo, un appassionato di poesia che dice di se stesso “non sarò mai capace di buttare via/nemmeno un foglio di questa mia passione”, “tra me e me attraversano il mio tempo/Non posso dopotutto liberarmene/di queste carte come fosse niente/vorrebbe dire gettare via il mio mondo”, “E tutte le volte che ci vado attorno/la pelle d’oca ho per volare/Con queste storie d’amore, e di dolore”.
lunedì 15 giugno 2009

Antica Badia di San Savino - Cascina (PI)
13 - 14 giugno 2009
"Festival delle Arti e della Letteratura"
Franco Loi e Cinzia Demi
Le parole dei grandi maestri emozionano sempre.
E Franco Loi un maestro lo è davvero, generoso e
instancabile, grande nell'animo e nel cuore, poeta a tutto tondo, poeta della gente.
Le sua poesie sono state uno dei momenti più alti del Festival.
Maurizio Caruso, Franco Loi e
Luca Nannipieri, momenti di
conversazione poetica.
Luca Nannipieri, Direttore Artistico del Festival, accende la Fiaccola, il fuoco sacro della passione per la poesia, l'arte e la letteratura, davanti alla Badia di S. Savino, citando Elliot: "Ricostruiremo questi luoghi antichi con pietre nuove".
Circa 1.000 i partecipanti delle due giornate nella prima edizione del Festival. Grande soddisfazione ed entusiasmo da parte di tutti i partecipanti. Onore e merito al grande Luca.
venerdì 12 giugno 2009
Via Toscana 17-19 Bologna
Giovedì 18 giugno 2009 – ore 20.30
presenta
Cinzia Demi e Riccardo Farolfi


www.guitaridea.com
mercoledì 10 giugno 2009
17-22 Giugno 2009
Bologna
IL PROGRAMMA
AMOBOLOGNA POESIA FESTIVAL
Via delle Belle Arti
(per restituire alla strada il suo nome)
Mercoledì 17/06
ore18.00
Appuntamento in Piazza Puntoni con Davide Rondoni. Via al festival.
I bar di Via delle Belle Arti cambiano nome. Ogni bar prenderà il nome di uno dei maggiori poeti internazionali: Café Baudelaire, Dylan Thomas bar, Ungaretti bar, Achmatova bar, Osteria Borges. In ognuno dei bar, performance e letture dedicate ai poeti. In strada una performance tra poesia e pittura ad opera di Cinzia Demi e Maurizio Caruso. Lungo la strada alcuni artisti esporranno e si esibiranno sotto i portici.
Giardini del guasto
Ore 19.30
Reading dei poeti Stefano Massari, Guido Monti, Alberto Bertoni, Iole Toini.
Trattoria Pizzeria Belle Arti
Dioniso e la piccola ribelle
ore 20.30
Percorso provocatorio sulla tragedia greca con gli amici del Caffè Letterario.
Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti
ore 21.00
Certamen Universitario: sfida di poesia tra i 10 studenti universitari finalisti del concorso. I giovani poeti leggeranno davanti al pubblico, che fungerà da giuria, le proprie opere. I primi tre classificati saranno premiati da tre poeti di fama internazionale che omaggeranno il pubblico con una lettura finale. I primi tre classificati saranno premiati con buoni libro. Un premio speciale “Popcorner cani” (in collaborazione con la Popcorner Factory) al peggiore dei poeti finalisti.
Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti
ore 22.00
Davide Rondoni legge “Il braccio, levati” Visione della Pietà Rondanini di Michelangelo. (tratto da “3 - Tommaso Paolo Michelangelo”, Marietti 2009).
Cantina Bentivoglio
Via Mascarella, 4/B
ore 22.30
Brindisi finale e concerto della Roaring Emily Band
La Roaring Emily Band nasce in Romagna , si esibisce in concerti di jazz tradizionale e non solo.... Il risultato è un caratteristico sound ispirato a quello di New Orleans. Da alcuni anni la band è invitata a partecipare ai più importanti Festival Internazionali di Jazz Tradizionale,Teatro e Artisti di Strada. Tante le piazze , teatri e jazz club europei che hanno visto protagonista la ruggente Band Romagnola. Il gruppo ha effettuato tour in Italia,Svizzera , Germania , Croazia ,Spagna, Svezia, Francia , Danimarca e Bosnia Herzegovina.
Giovedì 18/06
Conservatorio Giovan Battista Martini
Piazza Rossini, 2
ore 21.00
PRIMO CONCERTO PER POESIA
(Il presente messo a fuoco dai poeti)
Reading dei poeti Davide Rondoni, Gianfranco Lauretano, Valerio Grutt e Silvia Avallone e concerto degli allievi del Conservatorio.
martedì 2 giugno 2009


martedì 26 maggio 2009

Che cosa unisce Cinzia Demi a Tortoreto? Un'amicizia e una stima di anni di collaborazione e scambi culturali con l'Associazione Insieme, coordinata dalla prof.ssa Eleonora Cruciani e dalla carissima amica prof.ssa Angela Falcucci, associata anche al Laboratorio di Parole di Bologna.


domenica 10 maggio 2009


Un evento eccezionale: il grande attore ha accettato di interpretare i versi dell'autrice "pieni di passione" - è stato il suo commento.
venerdì 8 maggio 2009

Cinzia Demi, nell'interpretazione dei testi di "Incontriamoci all'Inferno", tratti dall'omonimo libro. Sullo sfondo le bellissime tavole illustrative ad opera di Maurizio Caruso.
Nella foto: Maurizio Caruso, artista, Natalia Castaldini per Aestene comunicazione culturale, Cinzia Demi, poetessa e scrittrice,Gianlcua Bollina e Milena per DoppioClickArt, Gianni Mingotti proprietario di Amarcord caffetteria
lunedì 20 aprile 2009
domenica 19 aprile 2009






Alcune immagini della persentazione del libro di Cinzia Demi "Il tratto che ci unisce" svoltasi a Catania, C/o Il complesso Universitario Le Ciminiere, il giorno 4 aprile 2009. In alto il pubblico. Poi le letture dell'autrice e i relatori: prof. Maio Grasso, Dott. Salvatore Scalia, Prof.ssa Anna Vasta.
domenica 22 marzo 2009
Prossimi appuntamenti per la presentazione del libro
Sabato 4 aprile 2009 ore 19.00presso la Sala E1
del Complesso Fieristico Culturale Le Ciminiere
Interventi di
Anna Vasta, prof.ssa, poetessa, scrittrice, giornalista
Salvatore Scalia, scrittore, direttore della pagina culturale del giornale La Sicilia
Giovedì 16 Aprile 2009, ore 18:00
Caffè della Corte , Corte Isolani
Piazza Santo Stefano, Bologna
Interventi di
Zara Finzi, prof.ssa, poetessa
Davide Rondoni, poeta, scrittore, critico, direttore del Centro di Poesia Contemporanea dell'Università di Bologna
Vittorio Riguzzi, critico d'arte, presidenrte associazione culturale Mondotre - Bologna
Alla chitarra Riccardo Farolfi
Venerdì 8 maggio 2009, ore 18.00
Biblioteca L. Borges, Quartiere Porto
Comune di Bologna - V. dello Scalo
Interventi di
Zara Finzi, Vittorio Riguzzi
letture di testi tratti dal libro dell'attore
Raoul Grassilli
alla chitarra Riccardo Farolfi