Castelvetrano, 28 novembre 2008, nel Liceo Classico G. Pantaleo, splendida cornice istituzionale, arricchita dalle tavole pittoriche di Maurizio Caruso, viene presentato il libro di Cinzia Demi "Incontriamoci all'Inferno". Il libro era stato in precendenza adottato al liceo per lavori di studio e ricerca, intorno alla Divina Commedia, fatti dai ragazzi.
Qui sotto l'articolo di commento all'iniziativa, pubblicato sul quindicinale Kleos
anno primo n. 22 del 6 dicembre 2008:
"La Lectura Dantis"
Nell’Aula Magna del Liceo Classico
Si è svolto il 28 Novembre scorso il consueto incontro di “Lectura Dantis” che ha proposto una rivisitazione dei più illustri personaggi dell’Inferno dantesco. Ha aperto l’incontro il prof. Giovanni Isgrò che ha sottolineato la modernità di Dante nei contenuti e nella forma, e il piano sequenza che si sviluppa nella narrazione dantesca. Lo stesso, durante la sua esposizione, attribuisce alla scrittrice Cinzia Demi il merito di sapere rendere merito a Dante nel miglior modo, “smitizzando”
il mito. Infatti la poetessa nel suo “librospettacolo”, Incontriamoci all’Inferno, mette in risalto quelli che sono i vizi della società attuale e riesce con acutezza e gusto scenico a porre in atto una strettissima relazione con Dante. Cinzia Demi, nel libro sopra ricordato, manifestando il desiderio di avvicinare i giovani alla Divina Commedia, ha riproposto l’opera in modo diverso, in maniera del tutto innovativa. La scrittrice ha usato, infatti, una chiave ironica, più vicina e diretta per i ragazzi. Cinzia Demi scrive il libro in vernacolo toscano, una parlata, un accento che riproduce quello dantesco, servendosi di una forma giullaresca: come un giullare, racconta i personaggi in veste ironica. Il suo merito è quello di ironizzare su storie così drammatiche e di riuscire a giocare” con la letteratura in modo da sapere attirare l’attenzione e l’interesse dei giovani.
(Patrizia Ferro, autrice dell'articolo)
Nessun commento:
Posta un commento